Educazione

Come trasmettere l’abitudine di studio ai nostri figli

mar 2022
La disciplina nell’apprendimento si nutre di abitudini di studio costituite dalla somma di routine quotidiane.
La disciplina nell’apprendimento si nutre di abitudini di studio costituite dalla somma di routine quotidiane.

L’abito non fa il monaco, ma l’abitudine di studio crea una persona competente. Nella vita è molto importante imparare a generare buone abitudini nei nostri figli. Nell'apprendimento, l'abitudine di studio li aiuta ad essere disciplinati e a migliorare in modo esponenziale il suo rendimento accademico.

Imparare qualcosa di nuovo ogni giorno significa 365 nuove opportunità di apprendimento… Con piccole tecniche di studio raggiungiamo grandi obbiettivi. Per esempio: se leggiamo un libro ogni mese, in un anno avremo letto 12 libri; se ogni giorno impariamo 5 parole in inglese, in un anno avremo ampliato il nostro vocabolario con quasi 2000 parole nuove e, se risolviamo 2 esercizi di matematica ogni giorno, in un anno avremo risolto 730 esercizi.  

Secondo lo psicologo Rafa Guerrero, «lo studio e l'apprendimento dipendono dalle capacità e dalle abilità che si possono stimolare da quando i nostri figli sono molto piccoli: attenzione, memoria, perseveranza... Possiamo anche insegnare loro abitudini di studio relative agli aspetti accademici fin dall'infanzia, perché sappiamo che il loro cervello ha una maggiore capacità di apprendimento e di adattamento. Occuparsi del suo sviluppo dall’infanzia li aiuterà ad acquisire una solida base per continuare a crescere nelle fasi successive della scuola».

Per questo motivo, uno dei primi obbiettivi di Kumon è trasmettere l’abitudine di studio ai nostri alunni sin da piccoli. Vi offriamo otto consigli per inculcarlo ai vostri figli in casa:

1. Creare un ambiente di studio piacevole con tutto il materiale a portata di mano, dove possono imparare divertendosi.

2. Evitare le distrazioni mantenendo il televisore spento ed i cellulari ed i videogiochi lontani per far sì che si concentrino sui compiti e che si fomenti la capacità di concentrazione.

3. Aiutarli ad ottenere delle abitudini di studio. Cristina Cabello, pedagoga, psicologa clinica, master in Psicologia dello Sviluppo Personale e coordinatrice della Formazione di Kumon, consiglia di tenere degli orari fissi per studiare ogni giorno e per «generare una inerzia per fare in modo che ci costi meno metterci a studiare».

4. Monitorare senza intervenire a meno che non sia necessario: all’inizio avranno bisogno di un maggior monitoraggio fino al punto di interiorizzare l’abitudine di studio, che si convertirà in routine, per cui bisogna dimostrare che si ha fiducia in quello che fanno e bisogna lasciarli progredire al loro ritmo e con autonomia, per fargli prendere le redini del loro apprendimento.

5. Stabilire delle mete raggiungibili con un piano di lavoro per obbiettivi, e a tal fine, si può mantenere una comunicazione regolare con i suoi professori e definire degli obbiettivi educativi molto chiari.

6. Definire delle priorità («Prima il dovere e poi il piacere») trasmettendo l’importanza di rispettare con gli orari dei compiti a partire da quando sono piccoli, perché c’è tempo per tutto.

7. Avere sempre un libro a portata di mano per abituarli da piccoli ad apprezzare la sua lettura, poiché leggere aiuta a stimolare la capacità di concentrazione, aiutando a favorire l’agilità mentale per affrontare un compito.

8. Elogiarli, proprio come dice el pedagogo Rafael Samper: «Facciamo le cose perché ci fanno sentire bene. Quando i nostri figli finiscono i loro compiti, devono sentire la soddisfazione personale di aver completato un compito da soli. Questa soddisfazione possiamo rafforzarla come genitori attraverso un elogio, dando valore a quell'atteggiamento e a quella perseveranza che hanno manifestato durante la risoluzione dei compiti».

In Kumon promuoviamo la disciplina e l'autodidattismo attraverso delle routine di studio sia nei centri che a casa.